Scade la proroga al 1° gennaio 2023 dell’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi, conservando la possibilità che i prodotti privi di etichettatura già immessi in consumo al 1°gennaio 2023 potranno essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte.
Tale obbligo è stato introdotto per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il riciclaggio di tale materiale e per fornire una chiara informazione ai consumatori sulla destinazione degli imballaggi a fine vita.
L’articolo 219, comma 5 del D.lgs 152/2006 (cosiddetto Testo Unico Ambientale – TUA) prevede che i soggetti obbligati ad indicare la natura dei materiali di imballaggio siano i produttori degli stessi. Lo stesso comma prevede genericamente che “tutti gli imballaggi devono essere opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi”.

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