ADR (Accord Dangereuses Route)

L’ADR (Accord Dangereuses Route) è un accordo internazionale tra i paesi dell’ONU, la cui finalità è di armonizzare le norme di sicurezza sul trasporto di merci pericolose su strada. La normativa ADR riguarda il trasporto di merci in generale e regola il trasporto di determinate sostanze. Ai sensi della normativa A.D.R., sono definite “merci pericolose: le materie e gli oggetti il cui trasporto è vietato secondo l’Accordo oppure autorizzato unicamente alle condizioni dallo stesso previste”. In pratica una merce è considerata pericolosa quando può:

  • causare danni alle persone che la manipolano;
  • causare danni a terzi e alle cose di terzi;
  • causare danni all’ambiente (atmosfera, terreno, acque, vegetazione, animali, catena alimentare);
  • compromettere la sicurezza del trasporto;
  • causare danni al veicolo che la trasporta;
  • danni in caso di perdita del carico.

Ad esempio:
  • materie (liquide e solide) infiammabili,
  • materie tossiche,
  • materie corrosive,
  • materie allo stato fuso trasportate ad elevate temperature,
  • gas (compressi, refrigeranti, liquefatti, disciolti, tossici, corrosivi, infiammabili, asfissianti).

L’ADR suddivide le materie pericolose da 1 a 9 classi di pericolo .
Alcune particolari tipologie di rifiuti assumono i connotati di merci pericolose che viaggiano su strada e questi sono soggetti ad una ulteriore identificazione detta classificazione UNI che privilegia azioni tecniche, finalizzate all’attuazioni di sistemi meccanici sicuri per contenere gli effetti derivanti da sollecitazioni da impatto violento in caso di incidente senza dispersione del contenuto e di strumenti di prevenzione per un pronto intervento. I rifiuti che assumono i connotati di merci pericolose che viaggiano su strada sono soggetti a quanto previsto dall’Accordo europeo ADR.

L’ADR regola gli aspetti relativi:
  • la classificazione delle sostanze pericolose e quindi dei rifiuti pericolosi in riferimento al trasporto su strada;
  • le norme e le prove che determinano la classificazione delle singole sostanze come pericolose;
  • le condizioni di imballaggio delle merci (requisiti degli imballaggi e dei contenitori in funzione della pericolosità che la merce può esibire e quindi della classe ADR cui appartiene);
  • le modalità costruttive dei veicoli e delle cisterne;
  • i requisiti per il mezzo di trasporto, compresi i documenti di viaggio.

Dopo aver classificato il rifiuto ai sensi dell’ADR (Classe di Pericolo, Numero ONU e gruppo di Imballaggio) occorre:
  • Scegliere l’imballaggio idoneo,
  • Munirsi delle prescritte etichette di pericolo,
  • Riportare le specifiche diciture ADR all’interno del Formulario (FIR),
  • Valutare se i quantitativi di rifiuti spediti prevedono la nomina del Consulente ADR.

Contatti

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